Il fascino è una prerogativa tutta italiana. Anche per quanto riguarda il settore automobilistico, gli oragnizzatori bresciani delle maggiori gare di regolarità esistenti a livello intetnazionale come la 1000Miglia, la Sorrento Roads, la Coppa delle Alpi, la Winter Marathon non scherzano proprio. A livello organizzativo credo che come bellezza dei luoghi percorsi, le gare italiane restino un fiore all’occhiello dell’automobilismo. Il particolare della competitività tipicamente lombarda denota a livello organizzativo l’equilibrio e la sapienza nel saper coniugare “il bello, con lo sport”. Dopotutto quando si parla di Italia ancora una volta ci si riferisce automaticamente alla cultura che lo si voglia o meno, ma anche ad una nazione unica nel proprio genere caratterizzata da un’ immensa tradizione e di affascinante bellezza. Come si suol dire “la cultura non è acqua”. Credo che solamente una nazione dalla tradizione millenaria sia in grado di offrire cose belle.
E’ passato almeno un mese o forse più giorni dalla pubblicaione dell’ultimo articolo in cui abbiamo parlato di automobilismo e gare di regolarità dedicate alle autovetture del segmento storico. L’ultimo redazionale che ha affrontato il tema dell’automobilismo, se ben rammentate, è stato pubblicato a gennaio. In quel frangente abbiamo descritto la prima gara del 2024, la Winter Marthon. Devo ammettere che ci siano non poche novità da descrivere per le prossime gare che proseguiranno nei mesi a venire.
Oggi, dopo aver parlato di Franciacorta Hystoric data l’imminenza dell’evento vi parleremo della Coppa delle Alpi. Queste sono le due gare che coincidono con il mese di aprile. In seguito sarà un susseguirsi di eventi automobilistici più o meno grandi ma sempre bellissimi a partire dalla regina delle gare”, la 1000Miglia, che resterà sovrana del mese di giugno. Oggi comunque è prematuro parlarne anche se devo anticipare, che anche la 1000Miglia 2024 riserverà sorprese non da poco conto.
Per il momento in questo articolo concentrerei l’attenzione su quest’ultima gara di regolarità organizzata dallo stesso team della 1000Miglia la Coppa delle Alpi 2024, tuttavia farò un piccolo step per la prima gara di regolarità che ha aperto il mese di marzo e di aprile, la Sorrento Roads by 1000Miglia, la gara che ha aperto le porte alla primavera. La Sorrento Roads ha avuto luogo dal 30 marzo al 2 aprile e si è svolta sulla magnifica costiera Amalfitana, una zona piena di fascino italiano, una località utilizzata spesso in film di successo. Vincitore della Sorrento Roads anche per il 2024 Alfonso Facchini su BMW.
Ora torniamo alla Coppa delle Alpi che seguirà la Sorrento Roads dal 28 aprile. Come dice il nome di questo avento si tratta di una gara prettamente montana, una gara che a rigor di logica dovrebbe svolgersi nel periodo invernale, quando la neve con il proprio manto candido offre delle difficoltà maggiori nella tenuta di strada dei veicoli e nel mantenimento della regolarità. La Coppa delle Alpi in genere domina il primo mese primaverile, marzo. Tuttavia come accennato in precedenza l’evento offrirà grandi sorprese. La competizione storica in effetti, almeno per quest’anno, non sarà più nel mese di marzo ma fra aprile e maggio. La data è stata spostata occasionalmente a fine aprile precisamente dal 28 aprile al 4 maggio. Per quanto concerne il percorso, anche in questo caso avremo delle grandissime novità in quanto la Coppa delle Alpi edizione 2024 si sposterà verso est a partire da Trieste, la città scelta come base per il 2024 in sostituzione di Brescia. Nuovi paesi ma anche nuove avventure e difficoltà sconosciute ci attendono in questa edizione della Coppa delle Alpi. Dopotutto credo sia una strategia ottimale il fatto di avere il percorso di gara variabile. Un tracciato di gara che cambia ogni anno è sempre molto interessante ed offre ai partecipanti grandi novità. Da una parte gli iscritti vengono invogliati a partecipare attraversando i bellissimi paesi europei, a bordo delle proprie vetture, ma anche ad affrontare difficoltà sempre nuove che variano radicalmente di volta in volta. In questo modo non è possibile abituarsi agli ostacoli da superare ne tantomeno prevederli. Anche questo fa parte del fascino della Coppa delle Alpi. Devo ammettere tuttavia che personalmente amo in modo particolare la stagione invernale proprio per la presenza della neve, del ghiaccio e del freddo; in questo caso il tutto sarà attenuato dall’inizio del tepore primaverile e dall’esplosione del verde che la primavera impone alle montagne, anche se devo ammettere che la stagione fredda si sia spostata sino ai nostri giorni promaverili. Dopo questo prologo che spero abbia contribuito ad alimentare la voglia di assistere all’evento. Nelle prossime righe cercheremo di capire le novità 2024 oltre che il percorso nuovo, un tracciato di gara davvero fuori dagli schemi. La prima variazione del 2024 sarà il fatto che la corsa vedrà ben cinque tappe e si terrà in primavera. Il nuovo tracciato di gara prevede il transito in paesi da sogno.
Da Trieste a Courmayeur
Quest’anno gli equipaggi percorreranno l’intero arco alpino da est ad ovest oltre i confini nazionali. Trieste, una città davvero fuori dalle nostre rotte, a meno che non ci si rechi in Slovenia o in Croazia diverrà la città base della gara. Da Trieste la Coppa delle Alpi si sposterà oltre confine valicando la Slovenia, l’Austria, il Lichtenstain, la Svizzera, la Germania ed il rientro passando dalla Francia.
Trieste sino a Courmayeur
Il Grande viaggio alpino
La gara punta anche sul fattore turismo affiancando in parallelo alla gara “Il grande viaggio Alpino”. In questo caso la novità rappresenterà un percorso di riflessione parallelo al tracciato di gara, il cui scopo sarà la cultura. Per capirci meglio “Il grande viaggio Alpino” sarà finalizzato alla rappresentazione delle trasformazioni socio – conomiche, antropologiche ed ambientali che attraversano il territorio dominato dalle Alpi, nella propria dimensione transfrontaliera. La nuova avventura si concluderà a Courmayeur sabato 4 maggio. Sono previste per questa nuova avventura che “corre parallelamente alla Coppa delle Alpi” un numero limitatissimo di vetture con solamente 30 partecipanti su invito.
Conclusione
Penso che si tratterà di un’edizione della Coppa delle Alpi davvero interessante e molto particolare, che supererà il fascino dell’inverno per essere stata spostata al di là dei “confini invernali”. Vorrei rammentare ancora una volta che la Coppa delle Alpi è organizzata dalla 1000Miglia, la medesima organizzazione che dal 1977 ha ripreso la gara nella modalità di regolarità e ci ha regalato ancora una volta il piacere di poter vivere la “Corsa più bella del mondo” sino ai nostri giorni. La 1000Miglia in fatto di organizzazione di gare di regolarità non abbia molti rivali, dopotutto è quasi mezzo secolo che organizza gare impegnative. Un particolare positivo è che tramite le ormai molte gare organizzate nel nostro territorio, a tanti partecipanti ed appassionati di automobilismo, anche stranieri, venga offerta la possibilità di poter conoscere la grande ed insuperabile tradizione italiana, sia a livello di automobilismo che di natura, bellezza, calore ed enogastronomia. Vedrei questo genere di eventi come un complemento della promozione turistica che solamente l’Italia è in grado di offrire con i propri paesaggi mozzafiato e la propria tradizione millenaria, la passione per il rombo dei motori, la tradizione di un paese unico nel proprio genere, dote innata che fa del nostro territorio la nazione indiscutibilmente più bella del mondo.
Info Coppa delle Alpi
Per informazioni sulla Coppa delle Apli e su “Il grande viaggio alpino” clicca sul link della 1000Miglia: 1000miglia.it