Nella rosa delle ultime importanti gare di regolarità classica che si svolgono sul territorio bresciano annovererei senza ombra di dubbio la Coppa Franco Mazzotti. La gara è organizzata dall’omonimo club fondato nel 1949 in onore di un grande personaggio bresciano dell’automobilismo: Franco Mazzotti Figlio del finanziere Lodovico Mazzotti e della contessa Lucrezia Faglia. Franco passerà la propria infanzia nel Palazzo Fenaroli di Rudiano sino a quando la famiglia deciderà di trasferirsi nei primi anni del Novecento nella città di Chiari che ancora oggi ospita la villa del pilota bresciano.

Franco Mazzotti

Ricordiamo che Franco Mazzotti fu uno dei quattro principali fondatori di una gara intramontabile come la 1000Miglia. Mazzotti ebbe anche la fortuna di provenire da una famiglia facoltosa ma ciò che gli rende un grande onore è il fatto di utilizzare i propri mezzi per incrementare la personale passione delle gare automobilistiche ma soprattutto per trasmettere a tutti la grande passione per l’automobilismo cui ancor’oggi Brescia ne è la città icona indiscussa. A mia opinione dobbiamo principalmente a Franco Mazzotti la nascita della “corsa più bella del mondo”, in quanto buona parte dei costi sostenuti per finanziare la neonata 1000Miglia del 1927 vennero offerti dal nobile bresciano. Mazzotti divenne anche Presidente dell’ACI Brescia. Mazzotti è conosciuto anche come pilota automobilistico, pilota di aerei ed eroe di guerra. Anche per questo motivo la seconda tappa della Coppa Franco Mazzotti si concluderà presso la base dell’aeronautica militare di Ghedi. Tanto per parlare di aerei ricordiamo che proprio Franco Mazzotti nel 1934 si cimenterà in un rekord di velocità durante una gara dedicata agli aerei con carico postale con partenza da Roma a Buenos Aires. Purtroppo la gara non ebbe un buon risultato non a causa del pilota ma a causa dell’aeromobile che dopo il sorvolo dell’Atlantico costrinse Mazzotti e Lombardi ad un atterraggio di fortuna in Brasile. Anche in questo caso l’abilità del pilota ebbe la meglio, la spiaggia di Natal divenne una pista di atterraggio improvvisata. L’attrazione per la velocità e per la competizione doveva essere prioritaria nell’animo del nobile bresciano che nel 1938 venne dato per disperso il Libia mentre sorvolava la zona per una gara aerea. Dopo alcuni giorni venne salvato da Italo Balbo. Come spesso accade, i personaggi intrepidi e gli eroi non vivono quasi mai a lungo. La medesima sorte toccherà a Franco Mazzotti che a soli 37 anni scomparirà a bordo di un Savoia Marchetti S.M 75 abbattuto dall’aviazione militare britannica nel Canale di Sicilia. Quando l’aereo di Mazzotti venne abbattuto, il nobile bresciano non stava sparando sul nemico come si potrebbe pensare, stava cercando di portare in salvo dei civili e militari italiani che abbandonavano la Libia. Il pilota bresciano in quel delicato periodo di guerra stava svolgendo il servizio militare nell’aeronautica con il grado di Tenente nel ruolo di “Capitano pilota” del gruppo SAS (Servizi Aerei Speciali). Queste brevi righe sono davvero poca cosa per descrivere un “gigante” dell’automobilismo dall’innata competitività come il Conte Franco Mazzotti, tuttavia quanto descritto potrà offrire un’idea piuttosto chiara della grandezza del personaggio, e dell’amore che nutriva per la propria nazione e per l’automobilismo, tanto da “inventare la 1000Miglia”.

La Gara

Per quanto riguarda la Coppa Franco Mazzotti arrivata alla sedicesima edizione, la gara avrà luogo sulle strade del territorio bresciano dal 19 al 20 ottobre 2024, chiudendo il calendario delle gare più importanti ed affascinanti nel mondo della regolarità classica. Ricordiamo che il club Franco Mazzotti organizza da ben sedici anni questa meravigliosa gara bresciana in collaborazione con Automobil Club. Al di fuori dall’ambito bresciano, nel quale la maggior parte dei cittadini nutrono una sviscerata passione per le automobili e per l’automobilismo in generale, la Coppa Franco Mazzotti potrebbe sembrare una gara secondaria, tuttavia non lo è affatto. La corsa in onore di uno dei “quattro moschettieri della 1000Miglia”, è la terza gara automobilistica di regolarità a livello nazionale considerando il numero dei partecipanti che da sempre si avventurano fra le valli e le montagne della provincia di Brescia. Dal 19 ottobre al 20 quindi Brescia diverrà ancora una volta la protagonista assoluta dell’automobilismo su strade aperte al pubblico.

Il percorso

Il percorso di questa stupenda corsa tutta bresciana si snoda nel variegato territorio bresciano ricco di vallate ma anche di montagne e di laghi di grande importanza. In questo caso la Prima tappa vedrà come città di base la stupenda Sirmione conosciuta anche come la “perla del Garda”. Da Sirmione gli equipaggi si dirigeranno verso le colline moreniche transitando nel territorio di Salò, della Valtenesi e dirigendosi in zona Bagolino. Dal paese montano famoso per il carnevale i partecipanti inizieranno ad affrontare le difficoltà tipiche della montagna sul Passo Maniva per poi entrare nel territorio del Colle di San Zeno della Val Palot e quindi fermarsi a Boario Terme dove si concluderà la prima tappa della Coppa Mazzotti 2024.

Seconda tappa

La seconda tappa inizierà a partire da Boario Terme in direzione Val di Scalve, Passo Presolana. A questo punto la corsa lambirà le coste del Sebino bergamasco in zona Lovere per poi tornare verso Brescia passando da Sarnico, Polaveno Gussago e Ghedi, dove alla base aerea militare si concluderà la XVI edizione della Coppa Franco Mazzotti.

In questa Coppa Franco Mazzotti 2024 i partecipanti saranno protagonisti con le proprie meravigliose vetture simbolo della meccanica e dell’eccellenza in campo automobilistico, tuttavia non si tratterà di una “Passerella” per vetture di altri tempi ma di una vera e propria gara di regolarità classica. Per il 2024 la Coppa Franco Mazzotti 2024 vedrà cimentarsi i piloti in ben ottanta prove cronometrate più cinque prove di media imposta. Anche per questo la corsa non sarà assolutamente facile.

Informazioni dettagliate sulla gara

https://www.clubmillemiglia.eu

Contributi:

Le immagini presenti nell’articolo sono state gentilmente concesse dal Club 1000Miglia Franco Mazzotti.

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