LE EVOLUZIONI DELLA 1000MIGLIA

QUASI UN SECOLO DI 1000MIGLIA DAL 1927 AL 2023

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Manca circa un mese alla partensa della 1000Miglia. L’edizione 2023 si rivela molto particolare per il fatto che occasionalmente la gara dai quattro giorni che ultimamente occupava, sarebbe cresciuta a cinque tappe in onore di Brescia e Bregamo città della cultura italiana. Che le prossime 1000Miglia rimangano di cinque giorni questo non lo possiamo confermare tuttavia da alcune voci di corridoio, i cinque giorni potrebbero divenire definitivi. Ricordiamo che le prime edizioni della gara iniziata nel lontano 1927 si svolgevano in un giorno. La prima 1000Miglia del 27 esordì con soli 77 equipaggi. In quell’anno 55 arrivarono al traguardo. La vittoria della primissima edizione della gara fu di Minoia e Morandi, equipaggio bresciano su autovettura brescianissima, una OM 665 S Torpedo. I tempi furono molto buoni, la gara venne ultimata da Minoia in sole 21 ore, 4 minuti e 3 secondi. Ai nostri giorni, dopo novantasei anni dalla nascita della corsa più bella del mondo, la 1000Miglia ha acquisito tanta notorietà da toccare ogni anno quasi 500 iscritti. Possiamo dire sia una gara in crescita inesorabile, considerando anche il fatto di essere molto selettiva, non aperta a tutte le vetture

storiche ma alle sole vetture dal 27 al 57 i cui modelli avessero partecipato in quegli anni alla 1000Miglia di velocità. La 1000Miglia di oggi è un evento in grado di “calamitare” appassionati di automobili storiche di altissimo livello provenienti un po’ da tutto il mondo. Ogni tanto penso ai fondatori della gara, Mazzotti ed i suoi amici. Se fossero ancora in vita e vedessero la propria “creatura” oggi tanto cresciuta ed apprezzata…. Forse i “Moschettieri” fondatori della 1000Miglia il solo particolare che lamenterebbero sarebbe la regolarità in sostituzione della velocità. Dopotutto i tempi sono cambiati ed una gara di velocità su strade pubbliche non solo non sarebbe possibile ma addirittura impensabile. Ai nostri tempi troppe vetture frequentano le strade. Il sistema organizzativo della viabilità è completamente differente. Son certo tuttavia che i geniali “Moschettieri” fondatori della celebre gara portebbero offrire qualche spunto valido, non prchè all’ organizzazione odierna della 1000Miglia le idee manchino. Di idee ne hanno molte e valide. Questo lo abbiamo potuto notare in questi ultimi anni in cui la 1000Miglia ha superato ogni limite sia come notorietà che come organizzazione. Negli anni dell’esordio la 1000Miglia era di 1600 KM esattamente 1000Miglia. A quei tempi gli equipaggi non si fermavano mai, correvano di giorno e di notte a gran velocità, per tagliare il traguardo per primi a Brescia. Con il passare del tempo la gara iniziò ad acquisire sempre più notorietà. I migliori piloti iniziarono a venire in Italia ogni anno per correre e vincere la 1000Miglia che nel 1957 chiuse i battenti per il grave incidente che penso ormai tutti conosciamo, la vicenda De Portago. Le maggiori case automobilistiche come Alfa Romeo, Ferrari ma anche altri brand stranieri iniziarono a nutrire un forte interesse alla 1000Miglia fino al 1957 anno in cui vinse Piero taruffi “La Volpe Argentata”. Dieci anni dopo, nel 1977 la 1000Miglia venne ripresa nella modalità di regolarità, meno adrenalinica, meno competitiva dal punto di vista della velocità mutando da velocità a precisione. Dal 1977 i giorni di gara divennero di tre giorni. In seguito recentemente la 1000Miglia venne portata a quattro giorni e quest’anno a cinque. Anche il tracciato di gara che oggi siamo abituati a vedere sempre nuovo è una novità recente. Oggi il percorso della 1000Miglia cambia di anno in anno, un tempo si trattava un tracciato di gara fisso. Insomma la 1000Miglia è una gara non solamente meravigliosa ma in continua mutazione, una gara dinamica che non finice mai di stupire. In questo articolo renderemo noto il percorso di cinque giorni che la 1000Miglia offrirà. Cercheremo di capire la nuove zone italiane, le città nuove in cui la gara transiterà. Cinque giorni non sono pochi per una gara tento impegnativa, tuttavia il piacere della guida e dell’automobilismo supererà di gran lunga la fatica dei piloti e dei navigatori impegnati in questa gara sempre più bella ed affascinante.

Guardando il percorso 2023 si notano regioni e città che solitamente non entrano a far parte della 1000Miglia o almeno raramente. Quest’anno anche alcune città del nord Italia hanno deciso di essere un grande palcoscenico per l’edizione 2023. In effetti la gara si sposterà anche in Piemonte per passare successivamente da Milano. Per quanto riguarda invece la zona dei territori del centro sud, anche lì avremo una città nuova come Ascoli Piceno.

PERCORSO DETTAGLIATO

MARTEDÌ 13 GIUGNO

BRESCIA: Partenza da Viale Venezia e direzione Lago di Garda, passaggio per Verona, Ferrara, Lugo e Imola, la 1000Miglia concluderà la prima tappa a Cervia-Milano Marittima.

MERCOLEDÌ 14 GIUGNO

Da Cervia – Milano Marittima passaggio per San Marino, Senigallia, Macerata con sosta pranzo, Fermo e Ascoli Piceno e dalla sfilata finale in via Veneto a Roma.

GIOVEDÌ 15 GIUGNO

Roma: La terza tappa risalirà dalla Capitale pranzo in gara nella splendida Siena e si ripartirà verso Pistoia, il Passo dell’Abetone, Modena e Reggio Emilia e terminerà a Parma.

VENERDÌ 16 GIUGNO

Parma: in direzione Stradella e Pavia, la Corsa entrerà in territorio Piemontese sosta per il pranzo ad Alessandria, poi  Asti e Vercelli e, via Novara, verso il centro di Milano

SABATO 17 GIUGNO

Milano: la 1000Miglia passerà per Bergamo, come per Brescia Capitale della Cultura 2023. Da Bergamo le autovetture entreranno in territorio bresciano per la Franciacorta, Ospitaletto e Gussago, la 1000 Miglia 2023 si concluderà a Brescia.

Si prevede che le prime autovetture arriveranno al traguardo a Brescia in tarda mattinata, rompendo ancora una volta gli schemi del tardo pomeriggio. In serata la notte bianca della Freccia Rossa o 1000Miglia The Night. Insomma questa 1000Miglia sarà una gara ancor più interessnte, tutta da vivere. Come sempre una grande emozione che conferma la frase di Enzo ferrari: “La corsa più bella del mondo”.

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