WordPress

FRANCIACORTA HISTORIC 2023

Visualizzazioni: 0

Per essere interessanti ed impegnative, non per forza una gara di regolarità del segmento automobilistico storico deve essere lunga chilometri e chilometri e durare giorni e giorni. Esistono gare di regolarità molto interessanti che talvolta vengono proposte anche nella versione più breve. Gare che si svolgono magari di un solo giorno, su un percorso di gara che non comprende distanze chilometriche di percorso. A mio parere anche queste gare non sono da sottovalutare a voler guardare lo spirito tecnico e sportivo, questo per il fatto che contengano nel proprio essere uno spirito competitivo incredibile. Queste competizioni automobilistiche spesso sono le più tecniche, quelle organizzate per far correre, per tenere sotto pressione i professionisti. Una di queste gare dell’automobilismo storico proposta nella zona di Brescia è la Franciacorta Historic. La tipologia di gara comprende sempre la regolarità dedicata ai veicoli storici. Dal prossimo 7 aprile quindi saremo spettatori di un evento estremamente tecnico composto da circa 140 veicoli dei tempi passati cui molti anteguerra, vetture meravigliose ed estremamente affascinanti che vedremo percorrere sulle strade del vino. Si perchè la Franciacorta, ed è è doveroso specificarlo per coloro che non la conoscessero, è un po’ come la champagne per la Francia. La zona della Franciacorta è tipica nella produzione del “bollicine”, un brand tutto italiano che non ha nulla da invidiare allo champagne d’oltr’alpe, anzi, direi che nel mondo forse è addirittura più apprezzato.

Dal prossimo mese quindi sulle strade della Franciacorta che si perdono fra le colline ed filari di vigne potati nella classica forma bassa, ad alberello, le autovetture che parteciperanno all’evento saranno protagoniste. Un paesaggio ancora più affascinante quindi sarà vivibile sulle strade bresciane del vino bianco spumeggiante. Un dettaglio importante sta nel fatto che Franciacorta Historic sia quasi a ridosso (si fa per dire) della 1000Miglia. In effetti la “regina delle gare di regolarità” che venne denominatadal gtrande Enzo Ferrari come “corsa più bella del mondo”, si terrà il 13 giugno, solamente un paio di mesi dopo il Franciacorta Historic. L’ importanza della Franciacorta Historic è anche da vedersi in questo fattore. Già da inizio anno i driver più appassionati hanno iniziato a gareggiare testando le proprie autovetture ed affinando le proprie capacità nella regolarità, tramite la partecipazione alle varie ed impegnative gare montane come la Winter Marathon, la Coppa delle Alpi e tante altre. Gare molto impegnative per la propria tipologia di percorso. Partecipare a queste gare invernali si può definire un grande allenamento. La 1000Miglia dopotutto, per il fatto di possedere un percorso molto esteso comprenderebbe bene o male ogni tipo di morfologia sul proprio tracciato di gara in perenne mutamento, diciamo che la “corsa più bella del mondo” comprenderbbe un po’ tutte le difficoltà delle altre gare, concentrate in una sola competizione. La 1000Miglia valica passi, pianure, colline, paesini turistici ed agresti con strade antiche e strette, ma ogni anno su un percorso variabile ed assai variegato. Alla 1000Miglia non ci si abitua alle difficoltà morfologiche del percorso. Ogni gara è sempre nuova. La Franciacorta Historic riveste in questo caso una grande importanza anche per il fatto di essere organizzata su un percorso morfologicamente simile alle zone collinari tipiche delle terre toscane. Un tracciato di gara quindi composto da una zona collinare, strade strette che passano fra i vigneti e fra i paesi storici, inoltre l’evento viene proposto solamente due mesi prima della 1000Miglia. Questa duplice coicidenza come il territorio ed il periodo di gara, sono davvero strategici per la Franciacorta Historic. In effetti molti partecipanti sono dei consumati Top driver. Non è un caso che la gara ospiti un grande numero di super piloti ed equipaggi dai grandi piazzamenti nelle varie gare. Saranno certamente nomi importanti della regolarità a partecipare alla Franciacorta Historic, personaggi che avrete certamente sentito menzionare nei palmarès delle gare di questo genere. Per la grande esperienza in questo campo, i Top Driver che parteciperanno alla 1000Miglia sono consapevoli del fatto che pensare di vincere la gara, necessiti di grande allenamento e possibilmente effettuato su un territorio similare. Ecco svelato il mistero per il quale la Franciacorta Historic sia da sempre protagonista nell’ospitare un grade numero di piloti davvero eccezionali ma dall’altro canto su vetture anteguerra, quelle con il maggior coefficiente. Un terzo fattore personalmente lo vedrei nell’organizzazione. La gara franciacortina è organizzata da VECAR una società guidata da un “maestro della regolarità”, Andrea Vesco. Credo che quersto nome lo conosciate se seguite con passione le gare di questo genere. Non potete non conoscere Andrea Vesco. Questo Top Driver è un grande pilota bresciano che ad oggi, nonostante la giovane età ha vinto di tutto a partire dalla “tripletta alla 1000Miglia”. A proposito di tripletta e di 1000Miglia. Andrea Vesco è il terzo pilota nella storia della gara ad aver vinto una tripletta ovvero tre 1000Miglia consecutive. Nell’organizzazione di una gara credo che spirito sportivo di un grande pilota sia quel valore aggiunto in grado di rendere la gara interessante dal punto di vista agonistico. Esistono gare nel campo dei veicoli storici, che in effetti si potrebbero inserire più che nell’albo delle competizioni, nella “rosa delle passerelle” o delle “passeggiate”. Per la Franciacorta Histroric il fattore agonistico riveste una notevole importanza. Si pensi solamente al fatto che il tracciato di gara in questo caso sarà di soli 140 KM.

Su questo seppur breve percorso gli equipaggi verranno sottoposti ad una serie “innumerevole” di prove di regolarità. Pensate siano cosa di poco conto 57 prove su 140 KM con una media di una prova ogni 2,4 KM? Praticamente la gara sarà una prova continua. Forse anche per questo motivo il percorso previsto non è lungo come invece avviene per altre gare di regolarità che in genere hanno la durata di più giorni. Devo ammettere che anche la Winter Marathon sempre facente parte della “scuderia” VECAR rivesta un po’ questo spirito combattivo. Anche in questa competizione di regolarità montana le prove e le difficoltà sono protagoniste su un percorso molto equilibrato nel periodo più freddo dell’anno. Franciacorta Historic risulterebbe essere una gara appositamente studiata per mettere a dura provale capacità dei driver più esperti. Questo fattore a mia opinione fa la differenza fra una gara studiata da un grande e competitivo pilota ed una gara organizzata da un team di tecnici magari non piloti anche se fortemente appassionati all’ automobilismo storico. Ricordiamo che la 1000Miglia venne fondata da Aymo Maggi e dai propri amici, che nel campo delle automobili da corsa e delle gare di velocità avevano davvero tanto da insegnare. Poi naturalmente è da valutare cosa si vuole ottenere da una gara. Esistono gare che nonostante siano organizzate con una serie di prove intrinseche ed inserite nel percorso sono nate per coniugare più fattori come il fattore competitivo alla bellezza turistica ed al divertimento dei partecipanti. Dopotutto non tutti gli equipaggi hanno come obbiettivo determinante vincere la gara. Molti gareggiano per svariate ragioni, taluni ache per gustare le bellezze dell’ Italia e percorrere parti dello “stivale” in relax con la propria vettura. Questo concetto legato allo syle live tipico dell’italianità è possibile notarlo spesso fra gli equipaggi stranieri da sempre innamorati dalla storia e dalla bellezza della nostra nazione. C’è poi da specificare che la regolarità non sempre è super conosciuta all’estero. Nei mitici USA da sempre innamorati della 1000Miglia, le gare di regolarità non sono poi così frequenti come in Italia. Gli USA ad esempio da gandi appassionati di gare hanno ben presente da sempre il concetto della velocità, della corsa su circuito, molto poco della regolarità. Detto ciò tutto diviene più comprensibile. Da questa spacifica si riesce a capire anche il motivo per il quale gli equipaggi più agguerriti siano in genere quelli italiani, come pure siano quelli che si posizionano molto bene nelle classifiche. Ora però torniamo alla Franciacorta Hiustoric. Il programma di gara prevede che il 7 aprile dalle 15 alle 19 i concorrenti si ritrovino presso la Cascina San Lorenzo di Capriolo. In tale location avverranno gli accrediti, le verifiche tecniche, la consegna del kit previsto per i partecipanti. Sempre alla Cascina san Lorenzo verranno assegnati i numeri di gara, contrassegnate le autovetture con i bolli con i numeri di partenza sulle portiere. Il giorno successivo in tarda mattinata avverrà la giornata di gara vera e propria. L’ otto aprile sempre dalla Cascina san Lorenzo, punto base della gara, verranno ultimate le verifiche tecniche ed i Road Book. Alle 11 la prima vettura partirà sul percorso di gara. Alle 12.15 avverrà la sosta per il pranzo alla Dispensa Franciacorta di Torbiato di Adro.

Alle 16 si prevede il passaggio della prima vettura alla Cantina Villa di Monticelli Brusati. Alle 16,30 la prima vettura calcherà il territorio di Paratico sul Lungolago Marconi. Alle 16.45 si prevede l’arrivo della prima vettura di ritorno alla Cascina san Lorenzo. Alle 18 sarà la volta del rinfresco con assaggio vini della Franciacorta in attesa delle classifiche che saranno esposte alle 19. Mezz’ora dopo seguirà la cerimonia di premiazione. Una gara non certo lunga ma come ho specificato nelle righe precedenti, di grande importanza ed interesse dal punto di vista agonistico ed a voler ben guardare anche dal punto di vista della bellezza offerta dalla Franciacorta. Tuttavia in questa gara, ripeto, non è un punto focale il fattore prettamente turistico ma l’evento in questo caso eccelle per il fattore competitivo. A mia opinione se un driver si iscrivesse al Franciacorta Historic lo farebbe per la grande passione che nutre per la regolarità e per gli autoveicoli degli anni passati, quelle automobili meravigliose che hanno la carrozzeria ed i motori ancora “intrisi” del sudore dei meccanici e dei battilamiera ma in modo particolare si iscriverebbe per lo spirito grandemente competitivo, quella competitività che certamente offrirà ai Top Driver di vincere anche altre meravigliose gare, cui il nostro territorio è ricco.

Visualizzazioni: 0
Exit mobile version