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GARE DI REGOLARITA’ COME FUNZIONANO?

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Penso che spiegare cosa siano le gare di regolarità nell’ambito delle gare automobilistiche sia quantomai necessario per il fatto che utlimamente seguiamo e descriviamo spesso questa affascinante disciplina dedicando una buona quantità di articoli all’ambito dell’automobilismo storico. Dopotutto siamo un media bresciano e Brescia è la patria natia di innumerevoli grandissime gare che hanno portato l’automobilismo a divenire, nel tempo, una vera e propria leggenda. Una delle gare maggiori ormai internazionalizzata è la 1000Miglia di cui Brescia è da sempre èrotagonista indiscussa. La 1000Miglia, un gioiello tutto bresciano nalto nel 1927 che dal 1977 è passata dalla modalità di gara di velocità a gara di regolarità. Dalle email che i lettori riusciamo a comprendere il gradimento dei nostri articoli ma anche la necessità di poter conoscere il meccanismo della regolarità. Dopotutto soprattutto olteoceano non tutti sono edotti sulle dinamiche della regolarità al punto in cui la 1000Miglia, avrebbe creato una gara particolare. Una sorta di 1000Miglia USA chiamata 1000Miglia Warm UP USA, che avrebbe anche lo scopo di allenare gli equipaggi americani che desiderassero cimentarsi nella 1000Miglia classica. Cos’è la regolarità? Come funziona? Cercheremo di spiegare in modo esaustivo la regolarità in questo articolo. Per prima cosa inzieremo con un concetto ben preciso. Nella regolarità ciò che conta maggiormente non è la velocità e quindi non è il pilota che arrivasse primo al traguardo. In questo caso in una gara di regolarità domina la precisione con la quale si arriva al traguardo. Durante una gara di regolarità all’equipaggio formato da navigatore e da pilota vengono dettati i tampi stabiliti precedentemente. I tempi dovranno essere tenuti per poter concludere le varie prove, posizionate in differenti tratti del tracciato della gara, tuttaqvia questo non è l’unico requisito da tenere presente.

I tempi da mantenere non sono solamente quelli delle varie prove nei punti stabiliti ma per potersi posizionatre bene è necessario mantenere una velocità media prefissata durante l’intero percorso. Dopo questo preambolo avrete certamente compreso che la pericolosità di queste gare è davvero ridotta al minimo. Mancano la competitività esasperata in velocità, manca il fattore imprevisto in velocità. Sinceramente credo che una gara di velocità su strade pubbliche non potrebbe più essere praticato su strade normali. Insomma, la precisione in queste gare di regolarità è determinante. Per la regolarità non esistono supercar che sfrecciano pericolosamente a  velocità folle per vincere ad ogni costo ma equipaggi che dovranno possedere una precisione cronometrica tale da poter arrivare tranquillamente al traguardo. Nelle gare di regolarità agli equipaggi viene datoun Road Book (libro stradale) contenente tutte le indicazioni stradali del percorso, curve, controcurve, rotonde, velocità. Saper leggere il Road Book è necessario per poter competere in una gara di questo genere. Solitamente per la durata intera della gara le auto devono essere guidate ad una certa velocità media di base che in genere è di 50 KM orari. Le varie gare di regolarità sono abbastanza elastiche o variabili nel senso che possono andare dagli 80 Km totali ai 300 ma talvolta dipendendo da alcune variabili i chilometri del tracciato di gara.Le distanze nelle gare di regolarità possono essere suddivise su più giorni consecutivi. Tutto dipende da alcune variabili come i veicoli ammessi alla gara. La 1000Miglia ad esempio in genere prevede 4 giorni di gara con una serie di prove distribuite nelle varie giornate. Nell’automobilismo esistono varie tipologie di gare nella cerchia della regolarità come la Regolarità Classica che si esegue su strade pubbliche con autovetture in assetto originale e la Regolarità Sportiva che avviene su tracciati chiusi e con vetture sportive. Nel caso della 1000Miglia, della Winter Marathon o della Coppa delle Alpi si tratta quindi di regolarità classica. Ad ogni categoria dedicata a gare per auto storiche o moderne esistono due sottocategorie. Per quanto riguarda le gare per auto storiche come ad esempio la Winter Marathon, la 1000Miglia o la Coppa delle Alpi o ancora, il Trofeo Tazio Nuvolari, in genere si tratta di gare di regolarità dedicate ad autovetture di oltre trent’anni. Nel caso della 1000Miglia la gara è maggiormente selettiva in quanto il modello delle vetture partecipanti deve essere compreso fra il 1927 ed il 1957 gli anni della 1000Miglia di velocità oltrettutto, per poter partecipare a questa gara, il modello di vettura new entry dovrà essere stato protagonista di qualche 1000Miglia dei tempi passati. Per poter verificare se il proprio modello di vetture potrà partecipare alla 1000Miglia sarà necessario verificare sull’ apposito registro che si può reperire sul portale www.1000miglia.it ma torniamo alla regolarità. Per le gare dedicate alle vetture storiche quindi le autovetture dovranno avere almeno 30 anni. Per la partecipazione è richiesta una licenza sportiva di regolarità rilacciata dall’ ACI, possedere regolare patente B, certificato di buona salute rilasciato dal medico sportivo per lo svolgimento di attività agonistica, e la frequanza di un corso specifico di pratica e di teoria. La vetture deve possedere una fiche di identità certificata e rilasciata da ASI o CSAI inoltre deve corrispondere al modello originale quindi non sono ammesse vetture customizzate o restaurate se non con parti originali. Nella regolarità per auto moderne invece sono ammesse tutte le vetture anche qualle con meno di 30 anni. Le ragole di partecipazione tuttavia sono le medesime del segmento storico, eccetto per le certificazioni dei veicoli storici che in questo caso non sono da fare essendo veicoli moderni con meno di 30 anni.

In una gara di regolarità l’equipaggio deve essere composto da 2 persone, pilota e navigatore. Il navigatore non è da meno del pilota anzi lo complementa. Proprio il navigatore è quella figura importantissima cui il pilota non può fare a meno. Il navigatore legge il Road Book ed indica al driver le direttive da tenere durante la gara. Durante la partenza le auto non partono in griglia come accade nelle gare di velocità su circuito in una gara di F1 ad esempio ma in questo caso scaglionate con cadenza che va da 30 a 60 secondi. Durante il percorso i tracciati di prova o prove speciali devono essere percorsi con un tempo prestabilito ed una precisione al centesimo di secondo. Questo particolare lascia comprendere la maestria necessaria per posizionarsi bene ad una gara di regolarità ma lascia intendere anche le difficoltà insite in questo tipo di competizioni. Per questo le gare di regolarità non sono per nulla da ritenersi gare facili, gare da sottovalutare. Un ritardo o un anticipo in effetti provocheranno una penalità. Una seconda difficoltà se così volessimo chiamarla sta nel coefficiente. Nelle gare di regolarità del segmento storico, esiste anche un coefficiente proprio per rendere equa la gara e per permettere a tutti di combattere “ad armi pari”. Un po’ quello che accade nella disciplina golfistica per intenderci: Nel golf esiste un vantaggio di gioco determinato dal proprio Hanycap. Anche nella regolarità per autoveicoli storici ci si basa su un concetto molto simile, il coefficiente. Il coefficiente, ripeto, è un sisterma studiato per rendere equa la gara ovvero cercare di portare a parità di avvantaggio i veicoli più datati, facendo in modo che sia i veicoli più datati che i più moderni possano competere “ad armi pari”. In questo modo sarà possibile far partecipare tutti i veicoli ad una gara unica senza distinzione di classi basate sull’età. Guidare una vetture anni 30 non è la stessa cosa che guidare una vettura anni 50. Il coefficiente prende quindi in considerazione le caratteristiche tecnoiche e l’età delle vetture offrendo una sorta di “vantaggio di gioco” o di Handycap (per riferirci al gioco del golf ed intenderci meglio). Per vincere gare come la 1000Miglia sono quindi necessarie 2 cose: una precisione cronometrica innata e sviluppata in seguito con allenamento, una grande passione per la regolarità ma non solo. Per vincere una gara del genere è necessartipo anche possedere una vettura con un coefficiente alto, ovvero quel coefficiente che si può avere solamente guidando le vetture più vecchie e quindi più difficili. In effetti i piloti che vincono spesso la 1000Miglia sono sempre a bordo di vetture con un forte coefficiente. Durante un’intervista il grande pilota bresciano ed organizzatore della Winter Marathon Andrea Vesco, che vinse più di una 1000Miglia attestandosi nientemeno che la terza tripletta della storia della corsa più bella del mondo, ci sèiegò che la bravura nella regolarità è necessaria come anche una grande precisione ma resta altrettanto importante poter correre su una vettura con un coefficiente di tutto rispetto.

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